venerdì 7 dicembre 2012

Contare i nostri giorni

Cantico Cristiano: Quale amor (base musicale)


Benedici alma mia il Signore -- Benedici la Sua santità
Benedici alma mia il Signore -- Ogni giorno una grazia ti fa

Ti ricorda alma mia che perita -- Eri un giorno nel mondo d'error
Ma Gesù venne e a te donò vita -- Fede vera, speranza ed amor

CORO:
Quale amor, quale amor... benedetto sia sempre il Signor
Quale amor, quale amor, quale amor, quale amor,
benedetto sia sempre il Signor

mercoledì 5 dicembre 2012

Deuteronomio - capitolo 1


IL TEMPO DELLA PAROLA DI DIO: Il Signore avverte sempre prima!
“Il Signore mi disse: <<Dì loro: Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sareste sconfitti davanti ai vostri nemici>>. Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi foste ribelli all’ordine del Signore, foste presuntuosi e vi metteste a salire verso i monti. Allora gli Amorei, che abitano quella zona montuosa, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api, e vi batterono da Seir fino a Corma”. (v. 42-44)
Stiamo parlando di ubbidienza ai precetti divini e abbiamo già detto nell’introduzione che, praticamente, la benedizione di Dio è la ricompensa per chi gli ubbidisce; mentre invece la maledizione è il risultato della disubbidienza. Quanto ci ama il nostro Dio? Non si può misurare il Suo amore. Come Egli lo dimostra? In tante maniere: Egli fa levare il Suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni (Matteo 5:45); Egli ha mostrato il Suo tanto amore per il mondo dando a morire in croce Suo Figlio Gesù Cristo, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la vita eterna (Giovanni 3:16); Egli ancora dimostra il Suo amore mandando la Sua Parola e la manda per tempo affinché chi l’ascolta possa metterla in pratica e desistere dalla via sbagliata.

Deuteronomio - introduzione al libro


Definito dai Giudei come “la quinta parte della legge”, il libro del Deuteronomio viene considerato “il libro dell’ubbidienza”. Esso completa il “Pentateuco” ovvero i primi cinque libri che compongono la Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio). È stato scritto da Mosè e l’autenticità spirituale del libro viene confermata da Cristo Gesù con molte citazioni. Letteralmente il termine “Deuteronomio” dovrebbe significare “questa è la copia delle legge”. In esso, infatti, troviamo la ripetizione della legge mosaica alla nuova generazione israelita che era appena uscita dal deserto e aveva come obiettivo la conquista della terra di Canaan. È bene chiarire che non si tratta di “una nuova legge” o di “una seconda legge” ma bensì di una riesposizione della legge già precedentemente data al popolo, alla nuova generazione che era, praticamente, cresciuta nel deserto.
In questo libro si parla quindi di UBBIDIENZA: ubbidienza a Dio ovviamente, ai Suoi precetti che rendono chi li mette in pratica con cuore onesto e puro, un vero cristiano, un buon cittadino, un buon padre di famiglia ecc… .